RAGAZZI6-12 ANNI
CORSI
LITTLE WARRIORS
Sei stai scegliendo quale disciplina sportiva far praticare ai tuoi figli, oltre ai più classici nuoto e calcio, prendi in considerazione anche le arti marziali per i bambini! Forse nessuno dei suoi compagni di classe pratica arti marziali, ma è molto probabile che tuo figlio sarà attratto dall’idea di poter emulare gli eroi dei suoi cartoni animati preferiti, imparando a tirare calci, pugni e a mettere a terra l’avversario.
Non farti spaventare dall’apparenza violenta di questo sport: le arti marziali per i bambini, già dalle primissime lezioni, insegnano ai bambini come evitare di far male a loro stessi e agli avversari, come cadere e rialzarsi senza troppi danni e come utilizzare in modo responsabile e intelligente le tecniche che impareranno.
Le arti marziali possono essere praticati già dai sei anni e portano numerosi benefici allo sviluppo fisico del bambino. Con un allenamento costante i muscoli diventano più forti, elastici e scattanti, schiena e articolazioni si fortificano e si affinano abilità come rapidità, agilità, coordinazione ed equilibrio.
Inoltre, apparato scheletrico e muscolare si sviluppano in modo equilibrato, dato che nessuna delle arti marziali sollecita in modo particolare un’unica parte del corpo, come avviene invece in altri sport. Si tratta poi – ed è bene specificarlo – di discipline adatte sia ai maschietti che alle femminucce.
Se ti preoccupano gli infortuni, tranquillizzati: a parte qualche botta e qualche livido, non si corrono particolari rischi, almeno non più di qualsiasi altra disciplina “di contatto”. L’obiettivo delle arti marziali non è far male all’avversario, ma affinare delle tecniche di lotta.
Il lato psicologico delle arti marziali
Perfette per i bambini e bambine dato che per eccellere in queste discipline occorrono rigore, precisione e disciplina, le arti marziali sono consigliate in particolare a bambini con scarse capacità di concentrazione o autocontrollo. Stare sul tatami di fronte ad un avversario il cui obiettivo è mettere al tappeto e vincere, insegna a prendere decisioni rapide e a prevedere le conseguenze di queste decisioni. Si affinano inoltre arguzia e intuito, una sorta di sesto senso che aiuta a interpretare i movimenti dell’avversario per capire quale sarà la prossima mossa.
Importate è anche considerare l’aspetto della competizione: in un allenamento non vince chi fa di tutto per mettere a tappeto l’avversario, ma chi combatte in modo migliore, con una tecnica più fine e una strategia più intelligente.
Non farti spaventare dall’apparenza violenta di questo sport: le arti marziali per i bambini, già dalle primissime lezioni, insegnano ai bambini come evitare di far male a loro stessi e agli avversari, come cadere e rialzarsi senza troppi danni e come utilizzare in modo responsabile e intelligente le tecniche che impareranno.
Le arti marziali possono essere praticati già dai sei anni e portano numerosi benefici allo sviluppo fisico del bambino. Con un allenamento costante i muscoli diventano più forti, elastici e scattanti, schiena e articolazioni si fortificano e si affinano abilità come rapidità, agilità, coordinazione ed equilibrio.
Inoltre, apparato scheletrico e muscolare si sviluppano in modo equilibrato, dato che nessuna delle arti marziali sollecita in modo particolare un’unica parte del corpo, come avviene invece in altri sport. Si tratta poi – ed è bene specificarlo – di discipline adatte sia ai maschietti che alle femminucce.
Se ti preoccupano gli infortuni, tranquillizzati: a parte qualche botta e qualche livido, non si corrono particolari rischi, almeno non più di qualsiasi altra disciplina “di contatto”. L’obiettivo delle arti marziali non è far male all’avversario, ma affinare delle tecniche di lotta.
Il lato psicologico delle arti marziali
Perfette per i bambini e bambine dato che per eccellere in queste discipline occorrono rigore, precisione e disciplina, le arti marziali sono consigliate in particolare a bambini con scarse capacità di concentrazione o autocontrollo. Stare sul tatami di fronte ad un avversario il cui obiettivo è mettere al tappeto e vincere, insegna a prendere decisioni rapide e a prevedere le conseguenze di queste decisioni. Si affinano inoltre arguzia e intuito, una sorta di sesto senso che aiuta a interpretare i movimenti dell’avversario per capire quale sarà la prossima mossa.
Importate è anche considerare l’aspetto della competizione: in un allenamento non vince chi fa di tutto per mettere a tappeto l’avversario, ma chi combatte in modo migliore, con una tecnica più fine e una strategia più intelligente.
Un agonismo di questo tipo aiuta ad aumentare l’autostima e a formare un carattere più deciso e sicuro. Sul tatami inoltre, ciò che conta è l’allenamento costante e regolare: i bambini sperimentano sulla propria pelle che solo con tenacia, fatica e determinazione si possono ottenere dei risultati.
Le arti marziali per i bambini non sono quindi un semplice sport, ma una vera e propria scuola di vita, che tempra i più piccoli donando loro i mezzi per poter diventare degli adulti pronti ad affrontare il mondo fuori dalla palestra.
Le arti marziali per i bambini non sono quindi un semplice sport, ma una vera e propria scuola di vita, che tempra i più piccoli donando loro i mezzi per poter diventare degli adulti pronti ad affrontare il mondo fuori dalla palestra.